I “cabrei” sono raccolte di mappe catastali pre-unitarie che, tramite il disegno particolareggiato e testi descrittivi, illustrano le proprietà terriere e i beni immobili. La serie dei cabrei del Santa Maria della Scala comprende 11 registri (ASSi, Ospedale, Cabrei: 1434-1444), ciascuno relativo ad una specifica grancia e ai poderi e beni fondiari da essa amministrati.

Per la descrizione e la storia del fondo.

Si tratta di una fonte cartografica-topografica di grande valore, una documentazione eccezionale per lo studio della storia dell’agricoltura e del paesaggio toscano, delle pratiche agrimensorie, del rapporto fra descrizione linguistica e rappresentazione visiva, all’interno della più ampia cornice della storia dell’assistenza e delle sue molteplici ricadute in Italia fra tardo medioevo e piena età moderna.

Il progetto PRIN Alle Origini del Welfare (2015-2019) ha avviato in collaborazione con l’Archivio di Stato di Siena un progetto per la digitalizzazione completa del fondo Cabrei (carte, tavole, fascicoli). Tale progetto integra il materiale cartografico già messo a disposizione degli studiosi dal progetto Imago Tusciae del laboratorio di Geografia del Dipartimento di Studi Storici e dei Beni culturali dell’Università di Siena in collaborazione con la Regione Toscana.

Per il materiale messo in rete da Imago Tusciae.

Il progetto PRIN prevede la messa in rete degli 11 cabrei dell’ospedale entro Settembre 2020. Il Cabreo della grancia delle Masse di Siena, uno dei pezzi di maggior valore documentario e cartografico dell’intero fondo, è già a disposizione degli studiosi.

Link a ASSi, Ospedale, Cabrei 1436
ASSi, Ospedale, Cabrei, 1436, comprendente il Cabreo dei poderi e orti che formano la Grancia delle Masse di Siena, dell’Ingegner Fiorenzo Razzi, 1750-59 (cod. cart. leg. in perg. di mm. 450×550, di cc. 54), e un fascicolo con le confinazioni di alcuni poderi della Grancia delle Masse di Siena, 1756-62 (cod. cart. di mm. 200×300, di cc. 54).

Cabreo della Grancia delle Masse di Siena (1750-1762) (Ospedale di Santa Maria della Scala, 1436)

a cura di Davide Cristoferi